Giovani e Lavoro, c'è da fare di più
Roberto Maroni, Giuliano Poletti e Valentina Aprea |
La
Lombardia sa dare lavoro. Il tour di Garanzia Giovani, che tra giugno
e luglio ha presentato il programma europeo di occupazione giovanile,
è stato mostrato dall'assessore regionale all'Istruzione, Formazione
e Lavoro Valentina Aprea al ministro del lavoro Poletti. L'occasione
è stata la conferenza del 25 luglio a Palazzo Lombardia.
«Al
ministro – ha spiegato l'assessora – ho voluto presentare il
popolo delle politiche attive di Regione Lombardia. I NEET si creano
perché le politiche pubbliche dell'occupazione non sono efficaci e
non riescono a mettere insieme la domanda e l'offerta. La Lombardia è
riuscita nell'impresa».
L'assessora
ha ringraziato il governo, punzecchiando però il ministro in merito
al referendum costituzionale. «Siamo contenti che il governo abbia
apprezzato il lavoro di Regione Lombardia, anche attraverso le parole
di Giuliano Poletti. Ora non chiederò al ministro di sostenere il No
al referendum, ma almeno di tenere conto di una Regione che ha
lavorato meglio di altre sì».
La
Aprea ha rimarcato l'importanza di avvicinare i giovanissimi alla
realtà del lavoro fin dalla scuola. «La cultura della ricerca del
lavoro – ha detto l'ex sottosegretaria – deve essere fatta fin
dalla scuola, per poi non avere frustrazioni al primo colloquio se
non va bene. Dobbiamo rafforzare psicologicamente i giovani. La rete
lombarda è forte, ma i colloqui tra ragazzi e adulti devono essere
diversi». E se a dirlo è un'ex dirigente scolastica, c'è da
crederle.
Leonardo
Marzorati
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