La videoarte di Bill Viola è molto più italiana di quanto si pensi; non solo per le origini italiane dell’artista statunitense classe 1951. La performance art di Viola e i suoi film sperimentali sono fortemente debitori della pittura e della scultura rinascimentale. Per conoscere l’influenza italiana sui lavori del forse più celebre video-artista mondiale, occorre una visita alla sua personale inaugurata a Milano , a Palazzo Reale , il 24 febbraio scorso e aperta fino al prossimo 25 giugno. In un percorso contraddistinto da 16 video, lo spettatore si imbatte nella figura dell’uomo e nella sua collocazione nella natura, vittima spesso dei quattro elementi primordiali (acqua, aria, fuoco, terra). La vita è al centro di molti lavori di Viola, come lo è la sua antitesi, la morte. Videoproiezioni al rallentatore ci mostrano i temi profondi della vita. Lo si intuisce fin dalla prima sala, dove quattro proiezioni in slow motion catturano ed estendono le innumerevoli sfumature delle emoz