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Visualizzazione dei post da marzo, 2016

Garanzia Giovani: un aiuto nella ricerca

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Garanzia Giovani è il Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile. Con questo obiettivo sono stati previsti dei finanziamenti per i Paesi Membri con tassi di disoccupazione superiori al 25%. Si investirà così in politiche attive di orientamento, istruzione, formazione e inserimento al lavoro, a sostegno dei giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano né lavorano (i cosiddetti Neet). Ovviamente il piano riguarda l'Italia e qui da noi la Garanzia Giovani è partita il 1 maggio 2014.   L'Italia, come altri paesi europei, si è impegnata a dare un'offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio per gli under 30, entro 4 mesi dall'inizio della disoccupazione o dall'uscita dal sistema d'istruzione formale. Se sei quindi un giovane tra i 15 e i 29 anni, residente in Italia non impegnato in un’attività lavorativa né inserito in un corso scolastico o formativo, la Garanzia Giovani è un’iniziativa che fa pe

Puntata di Web ANTV del 25 marzo 2016

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Web ANTV puntata del 17/03/2016

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Reportage dallo IAL Lombardia di Legnano

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IAL Lombardia di Legnano, una scuola utile

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Nell'attuale mondo del lavoro non servono solo laureati, ma figure con alto tasso di professionalità da inserire nel mondo del mercato del lavoro. Per far fronte a questa domanda di qualifiche specifiche, nel lontano 1955 nacque IAL , l'ente di formazione volto a favorire l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro con corsi gratuiti. IAL Lombardia oggi vanta diverse scuole su tutto il territorio regionale.    A Legnano, nella sede di via Cuttica 1, IAL Lombardia tiene tre corsi professionali triennali con specializzazione in: operatore della trasformazione agro-alimentare , panificazione e pasticceria ; operatore della ristorazione e preparazione pasti; operatore della ristorazione e servizi di sala bar . Si tratta di corsi di formazione gratuita sostenuti dalla Regione che permettono a tanti ragazzi usciti dalle scuole medie di ottenere delle competenze per un inserimento nel settore lavorativo dell'agroalimentare e della ristorazione. Il direttore d

Web ANTV puntata del 08/03/2016

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Web ANTV puntata del 04/03/2016

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Quando conviene avere 50 anni

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I dati provvisori Istat datati 1 marzo 2016 parlano chiaro: “La disoccupazione giovanile sale a 39,3%, il massimo da ottobre 2015. Salgono solo gli occupati over 50″. Insomma, l'occupazione cresce tra i lavoratori esperti, ma fatica a decollare tra i giovani. Ovviamente i dati Istat sono facili da girare a proprio favore, specie dai politici. Quelli della maggioranza si focalizzeranno sui dati di crescita. Il ministro del lavoro Giuliano Poletti fa notare una crescita di 448mila unità di dipendenti, 426mila dei quali a tempo indeterminato e 22mila a termine. Sono però diminuiti di 149mila unità gli indipendenti. Su quest'ultimo punto è l'opposizione a far sentire la propria voce. Il dato però meno galvanizzante, specie per chi si affaccia al mondo del lavoro o sta ancora studiando è che tra gli under 35 gli occupati sono aumentati solo di 9mila unità. A gennaio sono le persone sopra i 50 anni ad aver trovato un posto di lavoro: 359mila unità rispetto a gennaio 2015

Alternanza scuola e lavoro è utile?

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La buona scuola del governo Renzi fa entrare gli studenti delle  scuole superiori nelle aziende e negli enti pubblici.  Il progetto consiste nella realizzazione di percorsi verificati,  valutati e attuati sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica, sulla base di apposite convenzioni con le imprese, con le rispettive associazioni di rappresentanza, con le camere  di commercio, industria, artigianato e agricoltura e con gli enti  pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore. Imprese ed  enti disponibili stanno accogliendo gli studenti per un periodo di  apprendimento che non costituisce un reale rapporto individuale  di lavoro. L’idea di fondo è imporre la dualità dell' alternanza scuola lavoro   attraverso un sistema che ricalca quello storico  dell’apprendistato, in modo che i giovani studenti, anche al di  sotto dei 16 anni, possano essere avviati con maggiore  consapevolezza all'età adulta. Alla luce della frammentazione  dei percorsi prof