MATERMUNDI con Giulia Lazzarini
11 e 12 Novembre ore 20.30
Teatro della Cooperativa
GIULIA
LAZZARINI
in
MATERMUNDI
un
ricordo di Madre Francesca Saverio Cabrini, patrona dei migranti
Foto di Maria Elena Fantasia
di E.
Bertazzoni, prologo di E. Bonavera
con
Franco Sangermano
Aldo Stella
con la partecipazione di Enrico Bonavera
e con
Amalia D'Aprile e gli allievi dei corsi Metamorfosi e
Teatripiccoli del Teatro LabArca e gli allievi dei laboratori teatrali dell'ICS
Via Pareto
Giacomo Bertazzoni, sax
Mattia Lecchi, fisarmonica
Davide Turolla, chitarra
Regia Anna Bonel
direttrice musicale Paola Zigoi
costumi di Elena
Galbiati
disegno luci di Danilo Marabotto e Diego
Ranieri
scene di Danilo
Marabotto
montaggio video di Cesare Cantù
Consolle Prageeth
Fernando
Assistente Lorenza
Fantoni
Uno spettacolo dedicato a Madre
Francesca Saverio Cabrini (Sant'Angelo Lodigiano, 15 luglio 1850 – Chicago,
22 dicembre 1917), una delle sante più rivoluzionarie e femministe del
Novecento, che ha lasciato – dopo aver attraversato 28 volte l’oceano Atlantico
tra il 1889 e il 1912 – più di 60 opere educative, ospedaliere e assistenziali
sparse tra Stati Uniti, America Latina ed Europa.
Sogni e lavoro, concretezza e incredibile capacità
visionaria: la piccola “suora con la valigia” protettrice dei migranti - impersonata da Giulia Lazzarini - guiderà
lo spettatore dentro la complessità del fenomeno dell’emigrazione, fatto di
disperazione, fatica, fede e rivalsa sociale.
Con la biografia di questa donna straordinaria, MATERMUNDI riporta alla luce una storia
spesso dimenticata: quella dell’emigrazione
italiana, nelle sue molteplici forme e implicazioni socio-culturali, tra le
fine dell’Ottocento e gli anni cinquanta del secolo scorso.
In teatro, il racconto diventa transnazionale,
universale e atemporale: sono storie di ieri? Di un passato remoto? Di un
futuro prossimo?
Situazioni
diverse attraverso forme stilistiche diverse: la lettura/monologo di Madre Cabrini, i testi dell’Arcivescovo di
Piacenza G.B. Scalabrini (Franco
Sangermano), la Commedia dell’Arte con la “maschera” dello Zanni (Enrico Bonavera), brevi interventi
sceneggiati interpretati da giovani allievi attori e contrappunti musicali dal
vivo (fisarmonica, sax, chitarra).
Le storie raccontate, a distanza di cent'anni, sono
parallele a quelle degli attuali
migranti. Ricordarle potrà consentirci uno sguardo e un’ “accoglienza”
diversi: migranti siamo tutti e chi
chiede asilo partecipa a un destino e a una storia comuni.
Teatro della Cooperativa
Milano, Via privata Hermada 8
Tram 4
Per info e prenotazioni
telefono:
02 6420761
INGRESSO INTERO 18 EURO
INGRESSO RIDOTTO 15
EURO
INGRESSO BAMBINI E
RAGAZZI ELEMENTARI E MEDIE 12 EURO
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