Alla Fabbrica del Vapore si gioca con Magritte

René Magritte (1898-1967) ha vissuto in un mondo tutto suo. Il grande esponente belga della pittura surrealista ha realizzato opere che sono entrati nell'immaginario collettivo: gli omini con la bombetta sospesi in aria, le calzature a forma di piedi, le bare sedute, oggetti più improbabili dalle forme antropomorfe e le provocazioni come la pipa che pipa non è.

Una mostra di Magritte diventa quindi un gioco, sia che ci siano le reali opere, sia che queste vengano proiettate. E in un gioco di proiezioni delle opere del pittore surrealista, il divertimento mischiato al fascino onirico è scontato.

Con la realtà aumentata si può entrare nel mondo surrealista di Magritte. Si vola tra nuvole, mele giganti, piccoli pianeti sospesi in un cielo azzurro affascinante e inquietante al tempo stesso. Armati di caschi da realtà virtuale, il viaggio nelle opere dell'artista belga è davvero imperdibile. Si resta seduti su uno sgabello, ma con gli occhi si finisce per immergersi in un vero e proprio mondo surreale.

Alla Fabbrica del Vapore di Milano  fino al 10 febbraio 2018 è presente la mostra-esibizione "Inside Magritte". Si tratta di uno spettacolo avvolgente, in cui lo spettatore si ritrova circondato da tutte le opere dell'artista belga. Sui pannelli vediamo scorrere  suoi assurdi personaggi, protagonisti di tele irrazionali e affascinanti al tempo stesso.

Difficile descrivere una sola reazione alle opere di Magritte. La sua pittura  non vuole far emergere l'inconscio dell'uomo, bensì valorizzare oggetti usuali i quali decontestualizzati appaiono inusuali, estranei all'esperienza. Il surrealismo di Magritte ha quindi forti contatti con la metafisica di Giorgio De Chirico, Carlo Carrà e Alberto Savinio.

Come se fosse un sogno, ci ritroviamo tra castelli in cima a pietre volanti, pittori che dipingono donne reali, mele sospese in aria, nuvole appoggiate su bicchieri di vetro e sagome che celano mondi fatati. I capolavori di Magritte e tutto il suo universo onirico ruotano sui pannelli della Fabbrica del Vapore. Sognare da svegli è possibile, grazie all'Inside Magritte.

Leonardo Marzorati

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