Così la vostra startup non fallirà

Un buon manager deve sempre fare gli interessi in primis dell’azienda. Se l’azienda guadagnerà utili, questi a cascata ricadranno sullo stratega e quindi sui suoi operatori. Dev’essere fondamentale evitare ogni rischio di fallimento. Il discorso vale ancor più per i titolari di startup.

Per prima cosa non dovete mai lanciare una start up con l’obiettivo principale di diventare ricchi subito. Se i primi delicati momenti dello start-upping possono essere coperti attraverso varie forme di finanziamento pubblico e privato o con propri fondi,  l’impresa dovrà prima o poi essere in grado di trovare un modo per generare profitti in modo stabile e duraturo. Ma per arrivare a quel momento possono passare mesi. Quindi è sempre meglio non aver eccessive aspettative.

Non dovete mai troppo a lungo attendere per lanciare un’idea innovativa. È meglio lanciare un’idea imperfetta, ma allineabile nel corso del tempo, che attendere eternamente la perfezione e vedersi superare senza neppure averci provato. I co-fondatori di Zappos non erano sicuri alla fine degli anni ’90, che le persone avrebbero osato ordinare scarpe su Internet. Così decisero di fare un piccolo test: misero su un sito internet con immagini di scarpe, qualche pulsante “acquista ora”, e attesero. Gli ordini arrivarono, uno dei due giovani corse al negozio di scarpe più vicino per acquistare le calzature ordinate pagandole a prezzo intero, e le inviò agli acquirenti. Persero soldi su ogni paio di scarpe inviate ma verificarono rapidamente che avevano davvero avuto una buona idea di business.

Se anche l’idea è innovativa e si inserisce con successo nel mercato, sappiate che non potrà essere eterna. Una buona idea imprenditoriale deve essere in grado di cogliere le opportunità di cambiamento, prima che sia il cambiamento a decretarne la fine. Borders, storica catena di librerie USA., dopo un periodo di fortissima espansione nel quale il suo business model ha fagocitato migliaia di piccole librerie, è caduta sotto i colpi dall’e-commerce da un lato, e dall’eBook dall’altro.

Ogni giovane imprenditore deve capire se il prodotto o servizio che vuole vendere sia davvero qualcosa di cui il mondo ha bisogno.
 Al  di fuori della torre d’avorio nella quale spesso si rinchiude l’imprenditore, quale sarà l’impatto della sua idea? Ciò che stiamo per creare verrà recepito positivamente? E soprattutto: ha una sua utilità, un suo mercato, un suo “cliente tipo”? Per essere imprenditori di successo bisogna essere in grado di prendere decisioni, relative a vari aspetti, dall’organizzazione dell’impresa alle strategie di reperimento delle risorse e delle competenze, alle strategie di finanziamento e di sviluppo prodotto.

Con questi consigli la vostra impresa non incappi in errori che hanno lasciato ai margini del mercato tante realtà che poco prima sembravano delle locomotive inarrestabili. I cambiamenti tecnologici e un commercio sempre più condizionato dalla rete cambiano gli equilibri. Una startup deve nascere e crescere captandone i sintomi.

Leonardo Marzorati

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