Il meglio dell'arte tra ottocento e novecento a Milano
50 capolavori per la prima volta
in Italia. Succede a Milano, dove, fino a marzo 2020, Palazzo Reale ospita
l'incredibile mostra “Guggenheim – La collezione Thannhauser”. 50 opere
dal valore inestimabile sono giunte dal New York al capoluogo lombardo. Grazie
al lavoro di Skira, da sempre impegnata per portare a Milano
esposizione artistiche di rilievo internazionali, per tutto autunno e inverno
ci sarà la possibilità di ammirare i lavori d alcuni dei più grandi artisti del
XIX e XX secolo.
Megan Fontanella,
curatrice della mostra, ha raccontato ai microfoni di WebANTV: “La
mostra contiene 50 opere provenienti dal Guggenheim Museum di New York. Uno di
queste è il quadro alle mie spalle, Montagne a Saint Remy di
Vincent Van Gogh, del 1889. A unire i quadri della mostra c'è la famiglia
Thannhauser, mercanti d'arte che all'inizio del novecento, dopo aver viaggiato
per l'Europa, si stanziarono a New York. Lì arricchirono la loro collezione di
opere importanti dell'impressionismo e delle nuove avanguardie del novecento,
che oggi possiamo ammirare alla mostra. La famiglia Thannhauser, che non ha
lasciato eredi, oggi sarebbe orgogliosa di vedere qui a Milano le loro opere”.
I nomi degli artisti in mostra
sono noti a tutti. Si parte con i ritratti femminili, con un interessante
confronto tra Manet e Renoir. Si passa poi ai paesaggi, con le pennellate forti
di Cezanne, Gauguin e Van Gogh. Oltre ai quadri ci sono anche delle statue:
sono le ballerine di Degas, plasmate in tutta la loro leggiadria corporea.
Discorso a parte va fatto per Picasso: del genio spagnolo possiamo ammirare sia
opere del suo periodo giovanile (i cui lavori possono essere scambiati per
quelli di un impressionista o fauvista), alla sua fase matura, quella
successiva alla svolta cubista. Con il cubismo non può mancare Braque, come non
manca l'astrattismo di Kandinskij. Tra i capolavori esposti ce ne sono due di
Rousseau, detto il Doganiere, grandi tele dal sapore naif che tanto fecero
discutere alla fine del XIX secolo.
La mostra è un connubio di stili
e sfide, perché questi maestri nel corso della storia si sono studiati,
criticati e messi vicendevolmente alla prova nel carpire i segreti dell'uno per
sperimentare e migliorare la propria arte. Una visita a Palazzo Reale è
quasi obbligatoria per chi ama il bello che l'umanità ha prodotto lungo i
secoli. La famiglia Thannhauser capì prima di altri il valore delle tele che
collezionò. Sta a noi ringraziare questa lungimiranza culturale visitando la
mostra “Guggenheim – La collezione Thannhauser”.
Leonardo Marzorati
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