Quando i Lego diventano scultura

I Lego, semplici mattoncini per bambini? A non pensarla così è lo scultore statunitense Nathan Sawaya, che con i celebri mattoncini di plastica realizza vere e proprie opere d’arte. Sawaya, classe 1973, è un artista tra i più celebrati al mondo e le sue opere sono state esposte in centinaia di musei.

Ultima struttura ad aver ospitato i suoi lavori è stata la Fabbrica del Vapore di Milano, dove per diverse settimane i visitatori hanno fatto la fila per ammirare le sculture di Lego.

Sawaya scolpisce l’essere umano senza usare il marmo e lo scalpello, ma assemblando mattoncino su mattoncino, per creare figure espressive ed emozionanti. Sawaya ha ripercorso la storia dell’arte mondiale a suon di Lego, ricostruendo sculture e pitture celebri con la sua tecnica. Dal Marco Aurelio al David di Michelangelo, dal ritratto della madre di Whistler all’Urlo di Munch: con i Lego si ripercorre la nostra storia.

Sawaya ha voluto stupire, a Milano ha portato anche delle sue personali fotografie realizzate in Lego e lo scheletro di un tirannosauro. Dei semplici mattoncini possono creare veri e propri capolavori. L’arte di Sawaya ci insegna che lo studio, l’ingegno e la tecnica possono trasformare dei semplici giocattoli in capolavori da ammirare.

Leonardo Marzorati

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