Tanti auguri Alan Ford!

Alan Ford compie 50 anni e il WOW Spazio Fumetto di Milano gli ha organizzato una festa di compleanno con i controfiocchi. 

Il simpatico agente del Gruppo TNT è rimasto il giovane biondone di sempre, ma dal lontano 1969 a oggi le cose sono molto cambiate nel mondo. Alan Ford però è uno di quei personaggi, pochi in Italia, a non aver perso smalto.

Si legge poco in Italia e i fumetti sono incanalati da almeno due decenni in una lenta parabola discendente. Alan Ford però, grazie a forum, pagine social, t-shirt, adesivi e tatuaggi, è presente in ogni angolo d'Italia e d'Europa. Forse pochi lo sanno, ma Alan Ford, come la mostra del WOW ci fa sapere, è uno dei fumetti più letti in molti paesi europei, dalla Croazia alla Francia.

Creato nel 1969 dallo scrittore Max Bunker, alias il milanese Luciano Secchi (1939) e dal disegnatore Magnus, alias il bolognese Roberto Raviola (1939-1996), Alan Ford è riuscito, nel giro di pochi anni, a divenire uno dei più celebri eroi del fumetto italiano. Non semplice per una serie impostata sull'ironia e la parodia. E il successo dura tutt'oggi.

A Milano, una rassegna aperta fino al 30 settembre (chiusa però ad agosto) celebra Alan Ford nel migliore dei modi, facendoci conoscere le storie dei suoi due papà e di tutti i comprimari che lo aiutano nelle sue imprese: il Gruppo TNT.

Cartonati, albi storici, gadget di ogni tipo, videoproiezioni e diligenti didascalie ci immergono nella strampalata New York pensata da Max Bunker e disegnata da Magnus.  Allo Spazio Fumetto ci sono tutti: il basso e irascibile Bob Rock, il vetusto e tirchiaccio Numero Uno, il pachidermico La Cariatide, lo scaltro Conte Oliver, il creatore tedesco Grunf, l'ipocondriaco Geremia  e la donna di Alan, Minuette Macon. 

Uno spazio è riservato agli antagonisti, coloro senza i quali non ci sarebbe lavoro per il Gruppo TNT. Su tutti domina Superciuk, spazzino beone che ruba ai poveri per dare ai ricchi e affronta i suoi avversari sfinendoli con la sua fiatata alcolica. Questi assurdi cattivi, da Mister Tromb ad Arsenico Lupon, passando per Gommaflex ad Anten-Man (palese parodia di Berlusconi versione anni '80), rendono talmente grottesche e originali le avventure del Gruppo TNT, che almeno tre generazioni si sono affezionate a questa simpatica banda di personaggi caricaturali. Il successo di Alan Ford sta qui. Questo fumetto è un'eccellenza culturale italiana, non riconoscerlo sarebbe un grave sgarbo al genio creativo della coppia Max Bunker-Magnus. Un albo di Alan Ford non ha niente da invidiare, anche nel 2019, a una puntata di una qualsiasi serie innovativa trasmessa da Netflix. 

Ma come nascono gli assurdi personaggi di Alan Ford? Ecco alcuni segreti: Superciuk, che suona come il milanese "semper ciuk" (sempre ubriaco), è ispirato a un portinaio del palazzo dove viveva a Milano Max Bunker. Il volto di Alan Ford fu ispirato da un giovane Peter O'Toole, quello di Bob Rock dallo stesso Magnus. Altri segreti della saga? Basta andare allo Spazio Fumetto per scoprirli!

Leonardo Marzorati



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