Lavorare per la cultura: si può fare

A discapito di qualcuno che ripeteva costantemente il detto “con la cultura non si campa”, i giovani studenti del quinto anno di un istituto tecnico per il turismo hanno sfruttato le loro ore di alternanza scuola-lavoro per allestire e curare una mostra espositiva su Pier Paolo Pasolini.

LAssociazione Le Belle Arti, in collaborazione con il Museo d'Arte Moderna e dell'informazione di Senigallia e con l'I.T.S. Pier Paolo Pasolini di Milano ha organizzato alla Fabbrica del Vapore di Milano un'esposizione di 46 opere sul grande intellettuale assassinato nel 1975.

La mostra si è conclusa domenica 22 aprile scorso, registrando un buon numero di visite. Una grande responsabilità nel gestire l'evento e nell'accompagnare i visitatori alle opere è stata affidata ai giovani studenti della scuola che porta il nome di PPP.

Proprio nei giorni in cui un discutibile elzeviro del giornalista Michele Serra retrocede in serie B gli istituti tecnici e professionali, che a discapito dei licei restano confinati a ospitare i figli dei ceti meno abbienti e quindi di bassa estrazione culturale, questi ragazzi hanno dato una bella risposta a raffigurazioni anacronistiche. L'istituto situato nel quartiere popolare dell'Ortica di Milano ha portato gli studenti a essere guide turistiche e ad avvicinare a delle opere d'arte e al mondo dello scrittore e regista tanti curiosi passati anche per caso negli spazi della Fabbrica del Vapore.

La soddisfazione del lavoro professionale delle giovani guide è stata mostrata dal curatore della mostra, il professor Renato Galbusera. Negli spazi espositivi, specie nei giorni del Salone del Mobile, c'erano tanti visitatori provenienti dall'estero. Gli studenti hanno dato il meglio di sé anche nelle guide in lingua straniera. Dalla posizione delle opere negli spazi, al presentare alcuni degli autori delle opere, all'informare sull'evento i visitatori, i ragazzi del Pasolini hanno imparato, oltre a conoscere meglio la personalità di chi dà il nome alla loro scuola, a confrontarsi con il mondo del lavoro in ambito culturale. Un settore di cui l'Italia non può fare a meno, essendo agli occhi del mondo un'eccellenza indiscutibile.

Leonardo Marzorati

Commenti

Post popolari in questo blog

De Nittis, il pittore della vita moderna

Francisco Goya e il suo rapporto con la ragione

Al Museo della Permanente tra la Via Crucis di Botero e i Lego