Perdere il lavoro a 50 anni: come risollevarsi

Gli anni della crisi hanno lasciato sul campo della disoccupazione molti, troppi cinquantenni. In Italia uomini e donne di mezza età si sono ritrovati senza lavoro e, pur avendo maturato delle competenze in anni di lavoro, a molti di loro è stato detto che erano altri i requisiti per assicurarsi un nuovo posto.

Ricollocarsi però non è così semplice. Spesso ci si lascia prendere dallo sconforto e dal senso di colpa. Un padre o una madre di famiglia fanno fatica ad ammettere ai propri cari di essere rimasti senza lavoro. L’assenza di un reddito è un duro colpo per tutto il nucleo familiare, specie quando ci sono figli che studiano o che non lavorano. Il primo e complicato passo deve essere quello di ripresentarsi nel mercato del lavoro.

È frustrante ritrovarsi con qualifiche specifiche che per anni sono servite a dare contributi essenziali alle aziende (e quindi al Sistema Italia) e ritrovarsi preclusi da nuove attività per via di competenze che vengono classificate come obsolete per i nuovi meccanismi produttivi. Si ricevono tante porte in faccia anche di fronte a curriculum con decenni di esperienza.

Che fare dunque per risollevarsi? Un punto fondamentale deve essere la separazione tra competenze e circostanze. Gli over 50 spesso non riescono a leggere le proprie competenze al di fuori del lavoro che hanno fatto fino a quel momento. Quindi un cinquantenne deve destrutturare e riassemblare le proprie caratteristiche per ridarsi identità e significato, a prescindere del lavoro che si è fatto.

Per rimettersi in gioco si può pensare al mettersi in proprio. Ma è complicato per persone che hanno vissuto la maggior parte della loro vita da dipendenti. Si può chiedere aiuto a persone più giovani, magari i propri figli, per avvicinarsi al mondo delle nuove professioni nascenti.

Nella maggior parte dei casi però la ricerca è quella di un nuovo posto. Diviene quindi fondamentale prestare attenzione ai corsi di aggiornamento e formazione, meglio se gratuiti. Ci sono molti casi di uomini e donne over 50 che grazie alla formazione gratuita hanno trovato una nuova attività. Anche se si è esperti e maturi, si deve mettere in conto che di imparare non si finisce mai. E ciò che si apprende oggi è più facilmente spendibile rispetto a ciò che si è imparato negli anni passati.

Leonardo Marzorati

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