Milano Scultura 2025
In Villa Bagatti Valsecchi a Varedo (MB) espongono scultori contemporanei apprezzati dalle maggiori gallerie di Milano.
L'artista francese Henri Beaufour, laureato in letteratura negli Usa, ama la gestualità su marmi di Carrara o fusioni in bronzo, lavorando sulle teste con ritratti e sculture di animali. Questo artista riesce a deformare la realtà, attingendo da fonti più diverse, dalla letteratura alla tv e crea così opere dalla fortemente espressive, come una mano o un ritratto del diavolo. Beaufour sceglie di lavorare dove attinge il materiale, come a Carrara, immerso nelle cave Michelangelo.
Linguaggi contemporanei presenti in villa sono sculture in marmo che ritraggono gli omini della Lego. Altri artisti prediligono la ceramica, utilizzandola per dare valore a oggetti che sono pezzi unici.
Villa Bagatti Valsecchi ospita pagine accartocciate da cui si realizzano storie, dove uno specchio sottostante ne amplifica la visione. Giusi Maggi lavora sul vetro, cercando di dare una forma scultorea all'opera che celebra la natura con un dinamismo diverso rispetto ai soliti vasi. Interessante la ricerca sui materiali e sulle proprietà ottiche di Diego Tommasoni, che esalta con la luce le sue opere dal sapore intimo in acciaio e legno di recupero.
La Sala che meglio sintetizza la scultura contemporanea è quella dedicata al corpo umano, dove Riccardo Garolla, con la tecnica del Paraloid dà brillantezza alle sculture nella sua ricerca di concretezza dell'abisso. Martina Antognoni ha irrobustito e colorato degli agrumi essiccati, riproducendo la figura femminile con dei seni. Pezzi di corpo da non gettare nell'umido perché non deperiscono. Francesco Quadri unisce il suo amore per la scultura con sculture di parti del corpo umano, realizzate su disegni di studio alla Da Vinci. Il suo lavoro è un autoritratto scomposto, dove ritrovare le sue fragilità nelle ceramiche, grazie a dettagli come piccoli disegni personali, dai cani alla musica, le sue passioni.
Gabriella Anselmi, architetto e scultore, porta a Varedo opere innovative come un video proiettato anni fa in cui si parlava di guerra durante il conflitto nei Balcani. Una sala è riservata all'Accademia di Belle Arti di Urbino. Come ogni anno Milano Scultura ospita un'accademia, per dare spazio ai più giovani.
Paolo Matteucci con "Città in Guerra" cerca un luogo che può essere distrutto, come le case e i palazzi colpiti da conflitti bellici in corso. La sua è una ricerca della distruzione di altri luoghi, usando vecchi legni recuperati.
Subito fuori dalla villa troviamo il progetto del maestro Matteo Lo Greco, che sin dagli anni ottanta lavora il bronzo con figure corpose che richiamano alla Magna Grecia, amata dall'autore per le sue origini siciliane. Lo Greco lavora anche la terracotta, con piccoli capolavori esposti a Varedo in un suo piccolo atelier.
Leonardo Marzorati
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