Il Medioevo a fumetti in mostra

Il fumetto nella sua storia ormai secolare ha guardato spesso al medioevo. Il lungo periodo tra l’antichità è l’età moderna è stato spesso raffigurato attraverso i balloons. Negli spazi del WOW Spazio Fumetto di Milano sono stati esposti tutti i principali fumetti ambientati nel medioevo. Quella del WOW è una mostra che ci immerge nei secoli bui (che poi così bui non furono) raffigurati dai grandi fumettisti del novecento e del XXI secolo.

Il medioevo paga la visione distorta dell’età moderna, in cui venne additato come momento grigio della Storia, ma anche quella romantica del XIX secolo. È il medioevo fiabesco, di ambientazione mitteleuropea, che venne impresso nei grandi classici realizzati da Walt Disney, rielaborando a modo suo alcune tra le più celebri fiabe.

La mostra dello Spazio Fumetto riassume la Storia, ma è ricca di storie, spesso frutto di un medioevo non reale ma magico. Sulle pagine de “Il Vittorioso” e “Il Giornalino” appare un epoca fatta di castelli con torri a punta, cavalieri senza macchia e dame da salvare. È il medioevo rivisitato nell’ottocento, che condizionerà anche i lavori della Disney, basti pensare a un capolavoro come “La Spada nella Roccia”, la cui locandina originale è presente alla mostra.

L’alto medioevo resta più misterioso, anche se grazie alla “Storia d’Italia a fumetti realizzata da Enzo Biagi, con tavole di Carlo Ambrosini, abbiamo potuto conoscere le imprese degli Eruli di Odoacre, che causarono la fine dell’Impero Romano d’Oriente. Agli Eruli seguirono gli Ostrogoti, i Longobardi, l’Esarcato di Ravenna e l’imperatore Giustiniano. Carlo Magno è il sovrano che per primo forgiò le basi dell’Europa politica, superando, complice l’avanzata degli arabi, la centralità mediterranea della civiltà. I fumetti hanno raccontato anche di loro.

Ci sono albi a fumetti ma anche gadget e giocattoli. Su tutti i Lego, con la riproduzione di un castello medioevale realizzato con i celebri mattoncini di plastica. Per arricchire l’esposizione sono presenti anche armature, armi e altri oggetti di uso comune nel basso medioevo.

È proprio il basso medioevo a essere l’epoca più narrata nella letteratura, e quindi anche nel fumetto. Per ragioni storiche, del basso medioevo si hanno molte più fonti rispetto all’alto. Poi il basso medioevo, che inizia attorno all’anno mille, è un’epoca di sviluppo economico e culturale. È l’era delle crociate e dei viaggi verso Oriente, dei Comuni, delle Signorie e dello sviluppo dell’agricoltura, della scienza e della navigazione. Questo sviluppo lo si percepisce anche da tante tavole esposte.

Alcune chicche presenti al WOW: le vignette di Fra’ Salmastro di Enzo Lunari, che ironizzano su un genuino frate francescano; Maxmagnus di Max Bunker e Magnus, avido sovrano di un non precisato regno medievale, spalleggiato nelle sue malefatte dal fedele e disonesto Amministratore Fiduciario; Rebecca, capolavoro di Renato Queirolo e Anna Brandoli ambientato nel Ducato di Milano dei Visconti.

Il medioevo è anche quello rivisitato in chiave fantasy. Nelle sale sono difatti presenti elfi, maghi, streghe e draghi. Si tratta di un medioevo non fedele alla realtà, ma che ha saputo alimentare la fantasia di tanti sceneggiatori e disegnatori.

Autori come Sergio Toppi Dino Battaglia hanno sfruttato il medioevo per realizzare capolavori dell’arte del fumetto. Di Battaglia sono presenti sue tavole del “Robin Hood”, di Toppi le sue monografie, come quella su Federico II di Svevia. Si tratta di opere dall’immenso valore culturale, di cui alcune tavole sono esposte alla mostra. Fino 18 settembre c’è tempo per ammirarle tutte.

Leonardo Marzorati

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