Il caos di Frida alla Fabbrica del Vapore

I quadri di Frida Kahlo, in particolar modo i suoi autoritratti, sono celebri ai più. I tratti di Frida sono rimasti nell'immaginario collettivo: il volto di questa donna messicana, il suo chignon castano, la sua pelle rossastra, il suoi occhi profondi, i sui baffetti e le sue sopracciglia irsute. Per non parlare degli abiti tipici messicani che spesso indossava e con cui si dipingeva nei suoi autoritratti. Ma chi era la donna Frida Kahlo?

La risposta la si può conoscere visitando la mostra "Frida Kahlo - Il Caos Dentro" alla Fabbrica del Vapore a Milano. L'esposizione, aperta fino al 28 marzo 2021, ci immeerge nella donna prima che che nel suo lavoro. Possiamo ammirare la sua stanza, con il suo letto, la sua carrozzina e gli strumenti della sua professione di pittrice. 

Molto interessante sono gli abiti e le riproduzioni di alcuni suoi costumi. C'è un video che racconta la storia dell'artista, che fu vittima di una grave malattia. Il dolore fisico lo si può percepire in molte sue opere. 

Importante, per la prima volta in Italia, una serie di fotografie raffigurante la Frida più intima, quella legata sentimentalmente al pittore Diego Rivera. Lui amava i suoi baffetti e lei il suo petto grasso, quasi fosse quello di una donna. Entrambi gli artisti apprezzarono quelli che oggi sarebbero i definiti difetti fisici dell'altro. L'amore tra i due, non sempre rispettato, specie da Rivera, è stato immortalato dagli scatti di Leo Matiz, fotografo colombiano che frequentò i due grandi artisti messicani.

Osservando le foto di Matiz possiamo conoscere meglio sia Frida che Diego, due grandi del novecento, oggi come non mai celebrati dai musei di tutto il mondo. Tra i curatori della mostra figura anche Alejandra Matiz, figlia di Leo, che ha portato a Milano i lavori realizzati in Messico dal padre. Quella alla Fabbrica del Vapore è una mostra atipica, più intima e meno didattica. Una mostra più DI Frida che SU Frida. 

 Leonardo Marzorati

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